L'Elettrogalvanismo orale è un fenomeno spontaneo che consiste nel rilascio di ioni, nella formazione di correnti e nella creazione di campi elettromagnetici all'interno del cavo orale.

Iniziamo con l'affermare che gli unici materiali in grado di sviluppare questo fenomeno sono tutti quei materiali costituiti da metalli. Per le applicazioni odontoiatriche parliamo quindi di leghe metalliche e di amalgami, costituiti da polveri metalliche e da metallo liquido.

La tossicità degli amalgami è causata sia dalla loro elevata conducibilità (che può portare alla formazione di vere e proprie correnti elettriche) sia dal rilascio ionico. Tra l'altro in passato gli amalgami utilizzati in odontoiatria erano spesso a base di mercurio, riconosciuto dalla letteratura scientifica come uno dei materiali più nocivi.

Il rilascio ionico è legato a fenomeni di interferenza chimica, fattori del tutto naturali dipendenti dal processo di realizzazione dell'amalgama e dalle successive lavorazioni.

Le leghe metalliche, dal canto loro, trovandosi in uno stato di instabilità elettrochimica,  in presenza di liquidi elettrolitici regolati da un fattore acido pH, causano anch'esse il rilascio di ioni (radicali liberi) in un certo quantitativo.

Anche se alcuni di questi metalli sono più pericolosi e altri meno, il rilascio ionico è comunque in grado di interferire con la normale fisiologia e potenzialmente determinare molteplici situazioni patologiche.

Inoltre quest'effetto crea un campo elettromagnetico che potrebbe perturbare quello fisiologico dei nostri meridiani energetici, (importanti vie di comunicazione delle correnti vitali che scorrono  in corrispondenza anche delle logge dentarie). Tale campo elettro-magnetico potrebbe interferire ad esempio con il sistema di regolazione ormonale, secondo i concetti della Psico Neuro Endocrino Immunologia (PNEI).